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Patronati

Sant'Anna, la madre di Maria - I patronati

Numerosissimi sono i patronati di A., la cui protezione viene particolarmente invocata dalle partorienti e dalle donne desiderose di maternità. La onorano le madri di famiglia : ricamatrici e lavandaie si astenevano, nel giorno della sua festa, dal loro lavoro (che A. stessa aveva, secondo la leggenda, esercitato), ritenendo che non avrebbe avuto successo. Meno chiaro il motivo per cui la madre di Maria fu scelta a protettrice da numerose categorie di lavoratori come gli orefici, i falegnami, gli ebanisti, i minatori. Il patronato su questi ultimi, dai quali era particolarmente venerata in Germania ai tempi di Lutero (molti centri minerari si chiamano Annberg) sorse forse (così, almeno, si è voluto spiegarlo) in quanto i minatori portavano in luce le ricchezze nascoste nel seno della terra, come A. diede al mondo il suo tesoro più prezioso, Maria.

Anche i palafrenieri pontifici, che nel giorno della sua festa facevano una solenne processione, la elessero a loro patrona e in suo onore, nel 1505, costruirono una chiesa (S. Anna dei Palafrenieri) alle porte del palazzo vaticano. A. era ed è invocata per ottenere una buona morte, perché, sempre secondo la tradizione, la sua sarebbe stata addolcita dalla presenza del Bambino Gesù, che le risparmiò gli spasimi della agonia. Per questa ragione la cappella funeraria dei banchieri Fugger, ad Augusta, fu a lei dedicata. Nell'Europa settentrionale, dove il culto di A. raggiunse, nei secc. XIV e XV, la massima diffusione, fu molto usata l'acqua di s. Anna per curare le febbri e gli ossessi. A lei era consacrato il martedì, giorno in cui, secondo la tradizione, sarebbe nata e morta.