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Agiografia

Sant'Anna, la madre di Maria

Nella Sacra Scrittura non c'è il minimo accenno alla madre della Madonna; notizie invece sono fornite dall'apocrifo Protovangelo di s. Giacomo, risalente al sec. II e diffusissimo in particolar modo in Oriente. Quali siano gli elementi storici in tale narrazione non è facile determinare. Stando al Protovangelo, A. (dall'ebraico Hannah, « grazia ») era figlia del sacerdote betlemita Mathan. Le sue sorelle Maria e Sobe sposarono due betlemiti e divennero rispettivamente madri di Maria Salome e di Elisabetta. A., invece, sposò il galileo Gioacchino. Dopo reiterate preghiere ebbe la gioia della maternità in età assai avanzata. La vergine Maria fu poi a tre anni consacrata al servizio del tempio di Gerusalemme. Entrambi i genitori morirono poco tempo dopo.

La prima manifestazione del culto in Oriente risale al tempo di Giustiniano che fece costruire in Costantinopoli una chiesa in onore di A. (550 ca.). I greci celebravano la sua festa tre volte all'anno (25 luglio., 9 sett., 9 die). In Occidente (festa al 26 lugl.) il culto si manifestò più tardi; se ne trova un cenno nell'affresco di S. Maria Antiqua (sec. VII), ma solo nel tardo Medioevo la festa liturgica cominciò a manifestarsi più diffusamente (sec. X a Napoli; sec. XII in varie altre località).

Urbano VI con la bolla Splendor aeternae gloriae (21 giug. 1378) ne permise il culto all'Inghilterra; nei secc. XIV-XV tale culto divenne più intenso, così da spingere nel 1584 Gregorio XIII ad inserire nel Messale la celebrazione estendendola a tutta la Chiesa. Giovanni Trithemius col suo libro Tractatus de laudibus sanctissimae Annae (Magonza 1494) contribuì moltissimo a diffonderne la venerazione. Specialmente nei paesi settentrionali la madre della Madonna gode di ampia devozione; famosi i santuari di Dùren in Germania, di Auray in Bretagna e quello di Beaupré nel Canada, dove i Bretoni diffusero il suo culto.

 

BIBL. : H. Leclercq, in DACL, I, coli. 2162-74; P. V. Charland, Madame sainte Anne et son culte au Moyen-àge, Quebec 1911-21; id., Le culte de sainte Anne en Occident, Quebec 1921; A. Masseron, Ste Anne, Parigi 1926; Baudot-Chaussin, VII, pp. 629-38.