ARTICOLO OSSERVATORE ROMANO DEL 17/01/2010
RACCOLTA DI FONDI PER UN ORFANATROFIO
Anche le rimanenze invendute di magazzino possono trasformarsi in strumenti di solidarietà a favore delle popolazioni di Haiti sconvolte dal terremoto. L'idea è della comunità della parrocchia pontificia di Sant'Anna in Vaticano che già con il ricavato delle vendite del mercatino della Caritas — che quest'anno è giunto alla 6a edizione — può dare un significativo contributo.
Da sabato 30 gennaio a venerdì 5 febbraio prossimi, i volontari della parrocchia si improvviseranno, ogni giorno dalle 8 alle 12 e dalle 16 alle 19, venditori di indumenti, libri, oggetti di artigianato, accessori in maglieria e in pelle, piccoli gadget e oggetti artistici recuperati appunto tra le rimanenze di mercato. Scopo della vendita è proprio quella di raccogliere il necessario per finanziare un microprogetto nell'isola caraibica a sostegno della popolazione.
Come ha spiegato Elio Mascetti, presidente della Caritas parrocchiale di Sant'Anna, sono stati presi contatti con il Pontificio Consiglio Cor Unum nell'intento di offrire il proprio contributo alla costruzione di un orfanotrofio per accogliere i bambini sopravvissuti e rimasti senza niente e nessuno, che vagano disperati per le città. Sono proprio loro, come scrivono gli inviati dei media occidentali giunti sul posto, l'immagine più dolorosa della grande sofferenza di questo popolo disastrato.
La Caritas della parrocchia non si limita a raccogliere fondi dalle vendite del mercatino. Invita tutti i parroc¬chiani a offrire il proprio contributo per quella che viene presentata dai sacerdoti agostiniani come una necessità improrogabile. Padre Bruno Silvestrini, parroco di Sant'Anna, informa anche che domenica, 24 gennaio, la comunità si unirà alla raccolta straordinaria delle offerte indetta dalla presidenza della Conferenza episcopale italiana. Il ricavato dalla questua di ogni celebrazione eucaristica verrà devoluto alla popolazione di Haiti. Inoltre, la messa vespertina sarà celebrata in suffragio delle vittime del terremoto. Un pensiero particolare sarà riservato elevato a suffragio dell'arcivescovo di Port-au-Prince, monsignor Joseph Serge Miot.