Il Cardinale Konrad Krajewski, Elemosiniere di Papa Francesco presiede la celebrazione eucaristica e da inizio al cammino pastorale 2018/19
Venerdì mattina 12 ottobre, nel piazzale Pio XI, Sua Eminenza il Cardinale Konrad Krajeswski – Elemosiniere di Sua Santità - ha presieduto la Celebrazione Eucaristica insieme al parroco pontificio e assistente spirituale P. Bruno Silvestrini e a don Rafael García de la Serrana Villalobos, Direttore dei Servizi Tecnici del Governatorato per gli operai della Zona Industriale della Città del Vaticano.
Le Suore Francescane Missionarie di Maria, Suor Maria Smolem e Suor Maria Bessau Ngyen, hanno curato i canti e il servizio liturgico.
Cosi ha scritto il giornalista Nicola Gori: "occorre essere sempre belli come i fiori. Da questi riceviamo una profonda lezione di teologia, perché essi sono belli non solo in certe occasioni, ma anche quando nessuno li osserva. È partito da questa metafora il cardinale elemosiniere Konrad Krajewski per riflettere sul Vangelo del giorno. Ad ascoltarlo gli operai e i dipendenti della zona industriale della Città del Vaticano riuniti davanti a un capannone venerdì mattina, 12 ottobre.
Il porporato ha fatto notare che il demonio cerca di corrompere la bellezza delle anime. Come ci si difende dalle tentazioni? Papa Francesco lo fa attraverso l’acqua santa e il segno della croce. Giovanni Paolo II lo faceva con la recita del rosario che considerava come il più semplice “esorcismo” del mondo. Un elemento fondamentale per scacciare i demoni è l’umiltà e riconoscersi peccatori davanti a Dio. Serve anche compiere un esame di coscienza e chiedere al Signore se il nostro comportamento edifica o distrugge. Questo esame deve avvenire a tutti i livelli, dal semplice operaio fino a chi occupa posti di responsabilità. Un altro modo per allontanare il demonio è andare spesso a confessarsi, ha suggerito il cardinale, perché il demonio si insinua nelle brecce lasciate aperte nelle anime. La conversione, in questo senso, deve essere vera e non parziale".
Di seguito si riporta il testo della lettera indirizzata dal Padre Bruno al Cardinale Krajeswski, al termine della Santa Messa nella quale egli ringrazia Sua Eminenza a nome di tutti i presenti.
“Eminenza reverendissima, con la presente vorrei palesarLe i miei più vivi sentimenti di gratitudine per la Sua riflessione che ha porto nella celebrazione eucaristica odierna agli operai del Centro Industriale. Lei, parlando con cuore di pastore, durante la Sua omelia in maniera davvero toccante e vibrante ha tracciato l’importanza e la forza dell'acqua santa (Papa Francesco) e del Santo Rosario (San Giovanni Paolo II) per vincere la tentazione del diavolo che minaccia sempre di dividere la Chiesa e tutto ciò che è unità così come ricordò il Papa Francesco all’inizio del suo pontificato in cappella Paolina. Su questo argomento sono veramente convinto che in questo momento tutta Chiesa ha veramente bisogno di tanta preghiera per vincere la forza del male che cerca di dividerla. Nel contempo Lo ringrazio del gradito dono che ha offerto del piccolo santino con la reliquia della tonaca del Santo Papa Giovanni II, che sarà per ogni operaio come per me gelosamente custodita affinché possiamo essere protetti e sostenuti nelle famiglie e nelle nostre attività personali. Nell’assicurarLe la mia costante preghiera e la mia indubbia devozione e stima per la Sua persona e per quanto mirabilmente opera a servizio del Sommo Pontefice e della Chiesa universale, La saluto con filiale affettuosità chiedendoLe, di ricordarmi nelle Sue preghiere”.
Il Cardinale ha concluso la visita agli operai nel laboratorio di falegnameria condividendo un caffè con i presenti.