Questa mattina, 22 settembre 2018, nella Pontificia Parrocchia di Sant'Anna in Vaticano, si è svolto un emozionante incontro tra il Rev.mo Parroco P. Bruno Silvestrini e Maria Pia Medi, figlia del celebre scienziato Enrico. 
L'occasione ha fatto rivivere il ricordo che P. Bruno Silvestrini conserva del prof. Medi - con il quale ha l'onore di condividere le origini native di Porto Recanati - attraverso un legame fatto di esperienze dirette negli anni in cui il Parroco frequentava, aiutando pastorlamente la parrocchia di Santa Rita, in via Acquaroni a Tor Bella Monaca dove lo scienziato Medi era parrocchiano e assiduo frequentatore delle attività parrocchiali, risiedendo non lontano della chiesa che in quel tempo era in un piccolo garage. Nello specifico P. Bruno ha voluto raccontare un episodio riferitogli da Padre Agostino Sidera, già parroco di Santa Rita, il quale chiese al Santo Padre Pio XII l'autorizzazione di poter conservare per l’adorazione l'Eucarestia nella cappella privata di Medi. Il Santo Padre, essendo già al corrente della bontà e della dedizione cristiana della famiglia, acconsentì a questo inusuale privilegio per l'epoca pre conciliare. Era già chiaro e tracciato il percorso di profonda devozione cristiana che caratterizzò tutta la vita di questo "uomo innamorato di Dio". 
La figlia Maria Pia ha ricordato con grande affetto l'amore per il padre:
«Non era per noi soltanto un padre, ma anche un compagno di giochi. Se si giocava a bocce, dovevamo lasciarlo vincere, altrimenti rimaneva male. La sua gioia era quella di giocare a pallone con noi. Erano partite giocate con grande agonismo».
L'incontro è stata una piacevole occasione per rinsaldare il legame affettuoso che da sempre lega la famiglia Medi con la comunità dei frati agostiniani.