Nella Pontificia Parrocchia di Sant’Anna in Vaticano la luce del Natale inizia a risplendere e a riscaldare sempre più i cuori dei numerosi fedeli.
Il 16 dicembre si è svolta la coinvolgente rappresentazione sacra del Vangelo di Luca, curata dai bambini che si preparano al catechismo e coordinata da Padre Ramon, ha aperto i cuori alla preparazione della notte più attesa della cristianità.
La sera della Vigilia, la comunità dei fedeli, all’interno della Chiesa particolarmente gremita, ha vegliato ed atteso con trepidazione la nascita del Salvatore, rinnovando la tradizione con la Santa Messa introdotta dal canto della Kalenda.
La liturgia è stata magistralmente animata dal tenore Alessandro Fina e dal soprano Stefania Colesanti, accompagnati dalla tromba di Eduardo Rodríguez e dalla Tuba di Edgar Dutary.
Il Parroco Padre Bruno Silvestrini, al termine del canto del Gloria, si è recato dinanzi al presepe per togliere il velo che copriva il Gesù bambino e lo stesso ha fatto portandosi davanti all’altare, dove è stata sistemata la culla che accoglie un pregevole Bambino in ceramica, dono di San Giovanni Paolo II alla comunità di Sant’Anna.
Padre Bruno ha così “svelato” ai numerosi fedeli presenti l’essenza della vera attesa e la gioia nell’aver ritrovato nei cuori di ognuno Gesù, emblema di tenerezza e dolcezza. Il Parroco ha auspicato che siano proprio questi i sentimenti che ci accompagneranno ogni giorno lungo il nostro cammino, sempre guidati e illuminati dalla Luce vera.
Dopo la messa il Parroco ha invitato tutti i fedeli a ritrovarsi nella sala parrocchiale per lo scambio degli auguri brindando con il vino spumante e condividendo il tradizionale panettone.
La celebrazione del 25, alle ore 11.00, è stata presieduta dal Parroco alla presenza numerosissima di parrocchiani e fedeli con i quali Padre Bruno ha poi voluto condividere sentimenti fraterni nello scambio reciproco degli auguri di Buon Natale.