Ad una settimana della dipartita della mamma del parroco Padre Bruno Silvestrini
Venerdì 13 gennaio alle ore 18, nella parrocchia di S. Anna in Vaticano, la comunità parrocchiale e la famiglia religiosa agostiniana, si sono riuniti attorno all’altare per elevare al Signore preghiere di suffragio per l’anima benedetta della sig.ra Laura, madre del parroco P. Bruno, deceduta serenamente lo scorso 6 gennaio, nella Solennità dell’Epifania di N. Signore, in Porto Recanati (Mc). - I suoi funerali si sono tenuti sabato 7 gennaio alle ore 11 nella Parrocchia del Preziosissimo Sangue in Porto Recanati. Hanno presieduto le Esequie gli Arcivescovi Piero Marini e Francesco Gioia, hanno preso parte alla celebrazione eucaristica i confratelli agostiniani della comunità in Sant'Anna in Vaticano, i confratelli di Tolentino, i parroci della città.
Nell'ottava dalla sua scomparsa, ha presieduto la concelabrazione eucaristica , Sua Emminenza il Card. Prospero Grech o.s.a e hanno concelebrato con lui l’arcivescovo S. Ecc.za Rev.ma Mons. Oscar Rizzato, elemosiniere emerito di S. Santità, P. Joseph Farrell vicario generale dell’ordine agostiniano, P. Bruno e i confratelli della comunità in Sant’Anna, il priore della Curia Generalizia, il priore e la comunità del Collegio Internazionale di S. Monica, la comunità della Sacrestia Pontificia, i Monsignori Giuseppe Liberto, Piero Amenta, Enrico Viganò, Americo Ciani. Ha prestato servizio diaconale P. Giuseppe Cacciotti e ha servito all’altare l’accolito Cosmas. Ha animato la liturgia il coro parrocchiale diretto da Don Gaetano Civitillo.
Durante l’omelia, il Cardinale, ai ventidue concelebranti e ai numerosissimi fedeli presenti, ha offerto una riflessione profonda sul senso cristiano del “vivere” il distacco finale terreno. Particolarmente toccante, il passaggio in cui, dopo aver tratteggiato le qualità umane e cristiane di donna Laura, ha porto la partecipazione e l’affetto dei presenti a Padre Bruno, in questa sua triste circostanza.
Al termine della Santa Messa, tutti i presenti, in sacrestia, hanno voluto far sentire la loro vicinanza al Parroco, con sentimenti di amicizia, porgendogli le condoglianze.
F.F.
Di seguito si pubblicano la biografia della Signora Laura e le attestazioni di amicizia e vicinanza dei Cardinali Comastri, Farina e Sandri.
BIOGRAFIA della Sig.ra LAURA MANDOLINI ved. SILVESTRINI
Laura Madolini, vedova Silvestrini, nasce nella località “Santa Maria Apparente” di Porto Recanati (Macerata) l’8 febbraio 1928. Figlia di Luigi ed Ernestina è la penultima 4 figli. Cresce in campagna nelle terre molto fertili di proprietà dell’Ordine di Malta (Delegazione di Firenze). La sua è la tipica vita di una ragazza contadina, trascorsa con agiatezza ma al contempo in maniera molto sobria e laboriosa. Aiuta la mamma nel disbrigo delle attività della vita di braccianti del padre, dei fratelli e dei collaboratori in una campagna molto grande e redditizia.
Nella grande casa abitano ben tre famiglie e sono più di 14 persone. Il papà di Laura è il responsabile, presso l’Ordine di Malta, del casolare colonico e sua moglie era chiamata “La vergara”, cioè la responsabile della cucina e delle faccende di casa. Laura quindi, unica donna, aiuta sempre la madre per far crescere i tre fratelli maschi e la aiuta in ogni faccenda domestica. Suo compito era anche quello di lavare i panni e di portare il cibo nei campi a metà giornata e a metà pomeriggio ai lavoratori della terra.
In quelle condizioni precarie, frequenta la scuola elementare con molte difficoltà, tra cui i bombardamenti, che causarono molte assenze. La sua famiglia era molto religiosa. Durante la seconda guerra mondiale, vengono ospitati, come sfollati, parenti ed amici provenienti da Recanati. Tra questi vi è anche il loro parente Padre Franco Monteverde, collaboratore di Agostino Trapè e Segretario della Nuova Biblioteca Agostiniana. Vive la triste realtà della guerra, collaborando con la madre, ad aiutare i nuclei familiari molto poveri. I fattori dell’Ordine di Malta avevano buon senso e chiudevano un occhio sugli ammanchi di pane, di grano e di altri frutti della terra, dati ai meno abbienti. All’età di 22 anni sposa Guido Silvestrini, il I° gennaio 1950, e lascia la casa materna per trasferirsi in un mondo totalmente diverso, quello dei pescatori, all’interno del piccolo paese di Porto Recanati. Per il matrimonio, organizzano un viaggio di nozze che dura un solo giorno con meta il Santuario mariano di Loreto, sito a 5 km di distanza. I primi anni ’50, sono gli anni del dopo guerra e della ricostruzione. Il paese di Porto Recanati è un piccolo paese con poche risorse al di fuori della pesca e del cementificio che offre un po’ di lavoro ai capofamiglia. Gli anziani del paese tornavano in Argentina (Mar del Plata) e i giovani erano in affannosa ricerca di lavoro. In questa nuova realtà, ella si abitua alla nuova vita e collabora con il marito per la realizzazione di una famiglia dignitosa dove, come casalinga, accudisce la casa. Nasce nello stesso anno il figlio Pietro e quattro anni dopo Padre Bruno. La famiglia vive del solo stipendio del marito.
La bontà e la laboriosità del marito, operaio presso il Cementificio del paese, è affiancata dalla vita briosa e sveglia di Laura che, abituata alla realtà rude e forte della campagna, aiuta a crescere i figli con severità e nella tradizione religiosa.
Affronta con il marito l’educazione dei figli. Padre Bruno nel 1967 lascia la famiglia per entrare nel Seminario di Cartoceto (Pesaro Urbino) trovando una delicata resistenza nel marito che lo avrebbe ben volentieri voluto a casa.
Poi, la ragione e il buon senso, lasciano libero il figlio per realizzare la propria vocazione.
Avere un figlio religioso e sacerdote è stata una delle soddisfazioni più grandi della loro esperienza familiare.
Con l’ingresso in seminario di Padre Bruno, la famiglia Silvestrini si apre a nuove amicizie con i padri agostiniani.
Ormai anziana e in casa di riposo, Laura ricorderà ogni agostiniano conosciuto, ricordandone, uno per uno, chiedendone notizie. Insieme al marito si impegna nell’educare il figlio maggiore a crescere sereno, pur in mezzo a non poche difficoltà (nel difficile periodo della contestazione del ’68). Con il matrimonio del figlio Pietro e l’Ordinazione sacerdotale di Padre Bruno, la sua vita si avvia verso il tramonto. Le malattie del marito e quelle di Laura sono affrontate con dignità e coraggio. Laura era sempre accanto al marito in ogni momento. La prima ad alzarsi al mattino, l’ultima ad andare a dormire la sera. Sempre pronta ad andare ad assistere all’ospedale e disposta ad affrontare lungaggini burocratiche negli uffici delle ASL. Brillante ed energica non aveva paura di nessuno. Alla morte del marito avvenuta il 25 luglio 2005 si lega ai due nipoti e alla pronipote. Fino a quando, nel 2008 affronta coraggiosamente e con successo un’operazione al cuore. Malata di diabete, nel 2012 chiede di ritirarsi nella casa di Cura diocesana “Rosina Gervasoni” dove viene assistita con amore cristiano e con calore umano. Aveva sempre il rosario tra le mani. Pregava continuamente, recitando le preghiere in latino, il suo latino “maccheronico” recitato più volte al giorno nella sua famiglia quand’era in campagna.
A seguito di una bronchite viene ricoverata nelle prime ore del mattino del 4 gennaio presso il Pronto Soccorso di Civitanova Marche (MC) e lì muore alle 3.52 del 6 gennaio 2017, Epifania del Signore.
Vaticano 6 gennaio 2016
Carissimo padre Bruno,
anche se non posso essere fisicamente accanto a te, il mio cuore vola e la mia povera parola cerca di esprimerti i sentimenti di vicinanza e di conforto e di fiducioso abbandono tra le braccia di Dio.
Ora certamente mamma Laura è tra le braccia di Dio per ricevere il premio che Dio riserva a tutte le mamme che hanno vissuto con fedeltà e generosità la vocazione più bella, più necessaria e più impegnativa: la vocazione della maternità.
Madre Teresa di Calcutta, donna dal cuore profondamente materno, diceva spesso: " Il Paradiso non allontana le persone da noi, ma le rende più vicine!"
Ora mamma Laura ti è particolarmente vicina e può vivere con maggiore intensità il suo ruolo di mamma. Le mamme infatti non vanno mai in pensione: ricordalo bene e lásciati confortare da questo pensiero.
Ti siamo tutti vicino con la preghiera, con l'affetto e con la fede che getta luce di serenità anche sulla morte: così, con serenità, parlarono della morte S. Agostino e la mamma Monica guardando il mare nei pressi di Ostia.
Ora, in Cielo, accolgono mamma Laura e pregano per te e ti accompagnano nel tuo generoso e fecondo servizio sacerdotale nella Parrocchia di Sant'Anna.
Con la mia benedizione ricevi un grande e commosso abbraccio fraterno, nel quale racchiudo la stima e l'affetto di tutti coloro che quotidianamente ricevono tanto bene dal tuo apostolato.
Angelo Card. Comastri
Vicario Generale di Sua Santità per la Città del Vaticano
Citta del Vaticano, 11 gennaio 2017
Reverendissimo Padre Bruno,
partecipo con vivo cordoglio al dolore per la perdita della cara Madre, la signora Laura. La affido al Signore Risorto con fervido ricordo nella celebrazione del Divin Sacrificio.
Si uniscono nella preghiera e nella vicinanza l’Arcivescovo Segretario, Sua Ecc. Mons. Vasil’, il Sotto-Segretario, p. Lorusso, e tutti gli Officiali della Congregazione. Con distinto essequio per Lei e i Familiari tutti.
Leonardo Card. Sandri
Prefetto della Congregazione per le Chiese Orientali - Città del Vaticano
Vaticano, 9 gennaio 2017
Caro P. Bruno, ho appreso dall’”Osservatore Romano” della scomparsa della Sua cara mamma. Porgo a Lei e alla Sua famiglia sentite condoglianze.
Le sono vicino in questo momento di lutto e di doloroso distacco. Prego per l’anima eletta della Sua cara maamma, che ora La protegge dal cielo, e per il conforto Suo e di tutti i Suoi cari.
Con fraterna affettuosa partecipazione
Raffaele Card. Farina
Archivista e Bibliotecario Emerito di S.R.C. - Città del Vaticano
Vaticano, 17 gennaio 2017
Caro Padre Bruno, apprendo solo ora della scomparsa di Sua Mamma. Porgo di cuore a Lei e ai Suoi familiari le mie sentite condoglianze e Le sono vicino con la preghiera.
Giuseppe Card. Bertello, Presidente del Governatorato - Città del Vaticano
Roma, 8 gennaio 2017
Reverendo e carissimo Padre Bruno, sono appena venuto a conoscenza della scomparsa del Sua mamma e desidero subito inviarLe le mie fraterne condoglianze.
So, per esperienza, il vuoto che viene a crearsi nella propria vita, (indipendentemente dall’età) che solo una forte dose di fede può colmare. Le assicuto il mio ricordo e domani mattina celebrerò la Santa Messa in suffragio della sua anima. Si associano a me le mie Suore nelle condoglianze e nella preghiera.
+ Gianfranco Girotti
Reggente emerito della Penitenzieria Apostolica
Caro P. Bruno,
apprendo da l’Osservatore Romano la notizia della morte della Sua cara mamma.
Le assicuro un ricordo nella preghiera per Lei e per Voi.
+ Giorgio Corbellini
Presidente dell’Ufficio del lavoro
Della Sede Apostolica
Telegramma
Appresa la triste notizia scomparsa amata Madre a nome mio personale, dei componenti del Corpo della Gendarmeria, partecipo profondo dolore et unitamente esprimo sentite condoglianze assicurando cristiani suffragi per anima eletta.
Dottor Domenico Giani
Comandante del Corpo della Gendarmeria
Reverendissimo Padre Silvestrini,
appresa la mesta notizia del ritorno alla casa del padre della Sua amata mamma, Signora Laura, anche a nome di mia moglie Maria Laura e della nostra famiglia, partecipiamo al grave lutto che ha colpito Lei, carissimo Padre Bruno e la Sua famiglia e inviamo le più sentite condoglianze.
Uniti al nostro dolore, assicuriamo preghiere in suffragio dell’anima benedetta della diletta madre che il Buon Pastore ha accolto tra le Sue braccia e pio conforto per tutti coloro che l’hanno amata.
Rispettosamente vicini, con devozione e cristiana amicizia ci confermiamo
Devotissimi Paolo e Maria Laura Mennini
Via di Porta Angelica, 15
00193 Roma
In nome del Priore Generale, Alejandro Moral Anton, desidero presentare al nostro caro confratello Padre Bruno, sincere condoglianze da tutti i confratelli della Curia Generalizia Agostiniana. Sua mamma Laura era una donna di fede che ha condiviso il suo amore per Cristo e per gli agostiniani con il suo figlio Bruno e con molti dei suoi confratelli e sorelle nella comunità agostiniana. Per questo siamo grati a Dio per la sua vita e ricorderemo Laura nelle nostre preghiere. Riposi nella pace di Cristo.
Fraternamente.
Padre Joseph L. Farrell, osa
Vicario Generale