Primo venerdì del mese di dicembre con gli operai vaticani.
La Santa Messa dedicata ai figli e ai nipoti degli operai.
Venerdì 4 dicembre, alle ore 8,00 gli operai della Città del Vaticano si sono ritrovati nei locali del Magazzino centrale per celebrare la Santa Messa del primo venerdì del mese. La celebrazione è stata presieduta dal Rev.mo Padre Bruno Silvestrini OSA, Parroco della Pontifica Parrocchia di Sant’Anna. Le suore Maria Smolen e Maria Bessau Ngyen hanno curato con particolare dedizione i canti e la liturgia.
La lettura del Vangelo (Mt 9,27-31) ha accompagnato tutti i partecipanti verso il cammino luminoso di fede che, in questa prima settimana d’Avvento, ci narra la vicenda dei due ciechi che chiedono a Gesù di essere guariti. Gesù, accertatosi che i due avessero il cuore disposto alla fede, tocca i loro occhi spenti e li guarisce dalla sofferenza. Partendo da questo episodio, Padre Bruno ha sottolineato come in questo gesto, fatto di incontro umano e divino, risieda il senso più intimo del Natale: Dio si fa uomo per sanare i nostri peccati e sollevare così l’umanità. La fede cristiana sconfigge le tenebre della sofferenza ed è in grado di ridare ai nostri occhi la luce della verità e della gioia della vita. Il cristiano, dunque, è colui che affronta una sana disubbidienza e invece di tacere racconta a tutti di quanto sia grande l’amore di Dio.
Il Parroco ha poi invitato gli operai a scrivere su un foglio i nomi dei figli e dei nipoti per i quali si è pregato durante la Santa Messa.