Dio è Misericordia.
Mercoledì 4 novembre 2015, alle ore 18.00, presso la Sala del Buon Consiglio, il Rev.mo Padre Bruno Silvestrini OSA, Parroco della Pontificia Parrocchia di Sant'Anna, ha accolto e ringraziato S. Em.za Rev.ma Card. Angelo Comastri, Vicario Generale di Sua Santità per la Città del Vaticano e Arciprete della Papale Basilica di San Pietro, il quale ha dato avvio al ciclo di incontri dei Mercoledì Culturali con una profonda Meditazione dal titolo "Dio è Misericordia". Padre Bruno ha sottolineato come l'occasione, oltre ad inaugurare l'ormai tradizionale appuntamento con i Mercoledì Culturali, sia stato propizio per introdurre l'imminente apertura dell'Anno Giubilare della Misericordia.
Qui di seguito, per gentile e gradita concessione di Sua Eminenza, riportiamo la sintesi della riflessione oggetto dell'incontro.
Anno Santo
2015-2016
Dio è Misericordia
Cos’è il Giubileo della Misericordia? È un anno, durante il quale, la Chiesa vuole trasmettere a tutti con particolare forza questa bella notizia: “Dio, se vuoi, è sempre pronto a perdonarti. Approfittane!”. Attraversare la Porta Santa significa: “Voglio entrare nell’abbraccio di Dio per lasciarmi guarire e perdonare”. Questo è il messaggio dell’Anno Santo.
Perché la Chiesa dà questo messaggio? Cercherò di spiegarvelo. E parto da un fatto toccante e illuminante.
- “Dio è Amore e io non lo sapevo”.
Questa sensazionale notizia ce l’ha data Gesù. E Lui solo poteva darla. Gesù è credibile?
- Biagio Pascal (1623-1662);
- Napoleone (1769-1821);
- André Gide (1869-1951).
Dove sta tutta la novità del messaggio di Gesù? La novità del messaggio di Gesù riguarda esattamente Dio. Gesù ci ha fatto conoscere un volto di Dio che noi non potevamo immaginare.
2) Gesù, infatti, sconvolse i suoi contemporanei perché andava a cercare i peccatori e tendeva loro la mano per tirarli fuori dal fango. Dio non gode nel condannare, ma gode nel perdonare. Seguiamo Gesù per approfondire questo consolante messaggio.
- Passando per una via di Cafarnao, Gesù chiama Matteo, odiato esattore di tasse. Meraviglia generale. Successiva cena! Perché?
- “… Non sono venuto a chiamare i giusti, ma i peccatori, affinché si convertano.” (Lc 5,27).
- Gesù nella casa di Simone il fariseo e l’incontro con la donna peccatrice (Lc 7,36).
- Gesù e la donna adultera. (Gv 8).
- Gesù a Gerico e l’incontro con Zaccheo, capo degli esattori di tasse per conto dei Romani (Lc 19,1).
3) Mormorazioni (Lc 15,1).
Risposta di Gesù: Dio non è come voi pensate!
- Pecora smarrita: “Dio è come un pastore…”;
“In cielo si fa festa per un solo peccatore che si converte”;
- Moneta perduta: “Dio è come una donna…”;
-Figlio ribelle: “Dio è come un padre…”;
4) Però la bontà infinita può essere scambiata per una infinita debolezza: è accaduto a Pietro.
- Luca 22,54 ss. Il drammatico incidente di Pietro e lo sguardo di Gesù (Kirios).
5) La scena si ripete sulla Croce.
- Sfida e risposta: “Padre, perdonali perché non sanno quello che fanno”. Il ladrone crocifisso alla sua destra è sconvolto dalla bontà di Gesù e ci vede una forza che vince: ci vede Dio. Per questo esclama: “Gesù, ricordati di me quando entrerai nel tuo Regno”.
6) Qualche anno dopo, sulla via di Damasco, Saulo va a catturare alcuni seguaci di Gesù Crocifisso per imprigionarli a nome del Sinedrio di Gerusalemme: Paolo odiava Gesù, perché pensava che un Crocifisso fosse semplicemente un fallito. Ma Gesù gli appare sulla via di Damasco e gli chiede rispettosamente: “Saulo, Saulo, perché mi perseguiti?”.
7) 1206: un giovane deluso dal denaro, dai divertimenti e dalla carriera…sta pregando nella Chiesetta di San Damiano…
8) 10 settembre 1946: una giovane suora va in treno a Darjeeling e sente dentro di sé una voce nitida e decisa: “Ho sete!”. Lotta lungamente con questa voce, ma alla fine risponde: “Ti disseto con la mia carità”. E, nel mese di giugno del 1948, (anno dell’assassinio di Gandhi) comincia una delle più belle avventure della bontà nella storia umana.
9) 1969: la conversione di Malcom Muggeridge: “Qui c’è povertà, malattia, fame: tutto quanto basta per fare di questo luogo un autentico inferno. Ma non è così: qui tutti sorridono. Perché?”
“Non è un inferno, ma un piccolo Paradiso, perché qui c’è amore.”
“Come è possibile tutto questo?”
“Venga domani, alle 6 del mattino. Io l’aspetto sulla porta del convento”.
Card. Angelo Comastri
Vicario Generale di Sua Santità per la Città del Vaticano
Arciprete della Papale Basilica di San Pietro