Mons. De Romanis e P. Nicola Fattorini diplomatici della Santa Sede nel 1942. La notizia, anche se piccola cosa nella vastità degli avvenimenti di quegli anni, è per noi interessante.
In “Actes et documents du Saint siège relatifs à la seconde guerre mondiale, vol. V, p. 741” (vedi
Il 15 ottobre 1942, il nunzio a Berna, monsignor Filippo Bernardini, aveva inviato un messaggio cifrato urgente al cardinale segretario di Stato Luigi Maglione (1). Lo aveva informato che nel mese di settembre 1942 era stata presa, a quanto gli veniva riferito da persona degna di fede, l’iniziativa di un sondaggio presso la Santa Sede per proposte di pace tedesca avanzata dal generale Franz Halder, capo di Stato Maggiore della Wehrmacht. Il fatto era talmente straordinario da essere messo in dubbio dallo stesso nunzio. Monsignor Bernardini, con il suo messaggio a Maglione aveva riferito di aver ricevuto una visita, nei primi giorni di settembre, dal ministro di Ungheria a Berna, sua eccellenza Giovanni de Westersheimb. Quest’ultimo aveva manifestato il desiderio che il papa prendesse l’iniziativa di pace tra i belligeranti, sia pure scegliendo lui il momento opportuno. La cosa poteva non avere un seguito. Ma il 14 ottobre 1942 il ministro di Ungheria si era presentato nuovamente dal nunzio a Berna, consegnandogli un documento segreto che concerneva proposte concrete di pace da parte dei tedeschi. Il documento era di particolare interesse perché proveniva dal generale Halder. Secondo quanto veniva riferito, in via strettamente confidenziale, a monsignor Bernardini da parte del ministro di Ungheria, all’inizio del mese di settembre 1942, monsignor Camillo de Romanis, Vicario del papa per la Città del Vaticano e Sacrista pontificio, era venuto in Svizzera, accompagnato da padre Nicola Fattorini, parroco della Chiesa di Sant’Anna nelle mura vaticane. I due ecclesiastici si erano incontrati a Friburgo con un eminente membro dell’ordine dei minoriti (Ordre des Minorites) incaricato dal generale Halder di trasmettere alla Santa Sede una proposta di pace germanica, sollecitando l’intervento mediatore del papa su Roosevelt. Il generale, sempre più inquieto per la situazione interna in Germania e per quella grave sul fronte russo, dove l’esercito aveva mostrato segni di cedimento, aveva ritenuto fosse giunto il momento di fare intervenire il papa per una pace di compromesso che evitasse la distruzione della Germania.
Actes et documents du Saint siège relatifs à la seconde guerre mondiale, vol. V, p. 741:
(vedi www.vatican.va/archive/actes/index_it.htm)
15 OCTOBRE 1942
II. De source catholique suisse non officielle, mais méritant confiance
Au commencement de septembre dr. Mgr. Alfonso Camillo de Romanis (2), vicaire général du Vatican, visitait la Suisse en compagnie du père Nicolas. Fattorini (3). Le but du voyage de ces deux ecclésiastiques était de recevoir et de transmetire au Saint Siège, une proposition de paix allemande, qui vient de la part du général Halder (4), chef de l’état-major allemand et qui a été transmise à Fribourg, par un éminent mernbre de l’Ordre des Minorites. Le général Halder, d’origine bavaroise et cathòlique croyant, trouve que la situation intérieure allemande est de plus en plus inquiétante. Au front les signes de fatigue se montrent et -ce qui est le plus grave- les soldats ne croient plus à la victoire. Les différends entre le Parti et l’armée augmentent de jour en jour et le général Halder croit qu’un beau jour cela pourrait mener à une conflagration…
___________________________
(1) Nel 1939 Pio XII, appena eletto papa, creò Cardinale Segretario di Stato Luigi Maglione (Casoria 1877-1944).
(2) Mgr Camillo de Romanis (1885-1930) OESA, archevéque tit. de Porfireone, “Sacrista” et Vicaire du Pape pour la Cité du Vatican.
(3) Nicola Fattorini (1882-1961) OESA, curé de la paroisse de S. Anne de la Cité du Vatican.
(4) Franz Halder, chef de l’Etat major de l’armée (1938-1942).