Gli operai del Vaticano lodano il Signore nel ricordo di San Francesco.
L’avvio delle attività pastorali nel ricordo del Poverello di Assisi e con le preghiere di ogni operaio.
Venerdì 2 ottobre 2015, alle ore 8, tutti gli operai della zona industriale della Città del Vaticano, si sono ritrovati nel grande magazzino dei meccanici per celebrare la Santa Messa del primo venerdì del mese, celebrazione che dà l’avvio all’attività pastorale dell’anno 2015. La celebrazione dell’eucarestia è stata presieduta dal Padre spirituale e Parroco di Sant’Anna P. Bruno Silvestrini. Ad animare la celebrazione si è resa disponibile Sr. Maria Smolen francescana missionaria di Maria del Laboratorio Restauro Arazzi che ha diretto i cantori. La novità di questa celebrazione è stata la sostituzione della preghiera dei fedeli con un foglio, consegnato prima della celebrazione, in cui ciascuno è stato invitato a scrivere il proprio rendimento di grazie, così come fece San Francesco nel Cantico delle Creature. La celebrazione ha avuto nell’omelia il ricordo del Poverello di Assisi che da quanto scrivono i suoi biografi, nel momento della sua grande sofferenza agli occhi e con il dolore conseguente alle piaghe delle stimmate, egli scrisse il canto più bello che un uomo poteva innalzare al suo Signore. Ricordando l’imminente festa del 4 ottobre, festa di San Francesco, onomastico del Santo Padre, ci si è soffermati nel considerare la recente enciclica “Laudato sì - sulla cura della casa comune” Padre Bruno ha invitato tutti i presenti a saper lodare il Signore per la sua immensa bontà che non ci lascia mai, neppure nei momenti di sofferenza. Al termine dell’omelia, nel silenzio della meditazione, ognuno è stato inviato a scrivere la propria lode al Signore. Al termine della Santa Messa, dopo il “post communio”, sono state consegnate al celebrante i foglietti con il rendimento di grazie dei singoli operai e, dopo aver ascoltato la lettura del “Cantico delle creature” si è passato alla lettura dei foglietti.