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Informazioni e aggiornamenti dalla Parrocchia e dalla Chiesa

Ogni venerdì alle ore 17,15 la Parrocchia rivive l’emozione della “Via Crucis”.

I fedeli si incontrano, in devoto raccoglimento, per rivivere le ultime ore di Gesù, ripercorrendo spiritualmente la strada del Calvario.

Chiesa di Sant'Anna
, 20/02/2015

  Anche quest’anno la Pontificia Parrocchia di Sant’Anna in Vaticano rivive nei venerdì di Quaresima la pia pratica della Via Crucis. I testi sono stati scelti per rivivere, insieme ai fedeli, le ultime ore di Gesù, ripercorrendo spiritualmente la strada del Calvario. Il testo elaborato dal Parroco Padre Bruno Silvestrini prevede le 14 stazioni tradizionali. Al rito, come ormai è consuetudine, partecipa un folto e nutrito numero di fedeli. Alla domanda di molti fedeli sulla storia e la tradizione della Via Crucis, riportiamo brevemente la sintesi descritta nel 2012 dalla Congregazione per il Culto DivinoR32;e la Disciplina dei Sacramenti descritto nel “direttorioR32; su pietà popolare e liturgia” (131-132).

La «Via Crucis»

“Tra i pii esercizi con cui i fedeli venerano la Passione del Signore pochi sono tanto amati quanto la Via Crucis. Attraverso il pio esercizio i fedeli ripercorrono con partecipe affetto il tratto ultimo del cammino percorso da Gesù durante la sua vita terrena: dal Monte degli Ulivi, dove nel «podere chiamato Getsemani» (Mc 14, 32) il Signore fu «in preda all’angoscia» (Lc 22, 44), fino al Monte Calvario dove fu crocifisso tra due malfattori (cf. Lc 23, 33), al giardino dove fu deposto in un sepolcro nuovo, scavato nella roccia (cf. Gv 19, 40-42).

Testimonianza dell’amore del popolo cristiano per il pio esercizio sono le innumerevoli Via Crucis erette nelle chiese, nei santuari, nei chiostri e anche all’aperto, in campagna o lungo la salita di una collina, alla quale le varie stazioni conferiscono una fisionomia suggestiva.

132. La Via Crucis è sintesi di varie devozioni sorte fin dall’alto Medioevo: il pellegrinaggio in Terra Santa, durante il quale i fedeli visitano devotamente i luoghi della Passione del Signore; la devozione alle “cadute di Cristo” sotto il peso della croce; la devozione ai “cammini dolorosi di Cristo”, che consiste nell’incedere processionale da una chiesa all’altra in memoria dei percorsi compiuti da Cristo durante la sua Passione; la devozione alle “stazioni di Cristo”, cioè ai momenti in cui Gesù si ferma lungo il cammino verso il Calvario perché costretto dai carnefici, o perché stremato dalla fatica, o perché, mosso dall’amore, cerca di stabilire un dialogo con gli uomini e le donne che assistono alla sua Passione.”

Nella sua forma attuale, attestata già nella prima metà del secolo XVII, la Via Crucis, diffusa soprattutto da san Leonardo da Porto Maurizio († 1751), approvata dalla Sede Apostolica ed arricchita da indulgenze, consta di quattordici stazioni.