Domenica 21 settembre, alle ore 18,00 la comunità parrocchiale della Pontificia Parrocchia di Sant’Anna in Vaticano si è riunita per ricordare il trigesimo della morte del collaboratore Rocco Sacco e il XXV anniversario di vita religiosa del confratello P. Stefano Cañuto. La Santa Messa è sta presieduta da P. Stefano ed ha avuto come concelebranti P. Joseph Farrel, Vicario Generale dell’Ordine agostiniano, P. Gioele Schiavella, P. Adolph Juanich, Mons. José Maria Serrano Ruiz. Era presente tra i fedeli anche l’Arcivescovo Mons. Oscar Rizzato, amico della comunità. La celebrazione è stata solennizzata dalla presenza del soprano Carmela Montaruli, il contralto Francesca Di Carlo, il violoncellista Simonpietro Cussino con la collaborazione all’organo di Don Gaetano Civitillo. Ha coordinato la celebrazione il Parroco p. Bruno Silvestrini. Subito dopo il saluto liturgico, il Parroco ha ricordato brevemente la figura del collaboratore Rocco Sacco che per tanti anni ha collaborato con la Caritas parrocchiale. Salutando la moglie Anna e il figlio, ha ricordato che tutta la parrocchia partecipa al loro dolore e il suo ricordo aiuta tutti ad un impegno forte e solidale per i poveri. Ha poi ricordato il momento solenne della festa del venticinquesimo anniversario di vita religiosa di Padre Stefano emettendo i voti di povertà, castità ed obbedienza nell’Ordine Agostiniano a Tolentino nella Basilica di San Nicola nel 1989. L’assemblea ha applaudito confermando la loro gioia. Nell’omelia padre Stefano, commentando il Vangelo della XXV domenica del tempo ordinario, ha raccontato ai fedeli la chiamata del Signore che dalla terra filippina, a seguito dell’appello di Padre Gioele Schiavella, in quegli anni Provinciale della Provincia Romana, lo ha condotto nella Città Eterna. Al termine della Santa Messa il Parroco ha letto la seguente Benedizione preparata per solennizzare il momento: “Sua Santità Francesco, imparte di cuore l’implorata Benedizione Apostolica a P. Stefano Cañuto nel 25° Anniversario di Vita Religiosa ed invoca copiosi doni e conforti celesti auspicando che il suo Ministero sia sempre icona e trasparenza del Volto di Cristo”.