Il momento culmine del pellegrinaggio è stata la celebrazione della Santa Messa presieduta da P. Bruno Silvestrini e concelebrata da don Gaetano Civitillo.
Lunedì 16 giugno 2014 la Corale “Sant’Anna” ha organizzato la gita di fine anno ad Orbetello (Grosseto). Il gruppo guidato dal M° don Gaetano Civitillo e dalla Presidente della Corale Ada Tobia ha avuto come assistente spirituale il Parroco di Sant’Anna P. Bruno Silvestrini. Durante il viaggio, dopo aver recitato le lodi mattutine, il parroco ha intrattenuto i presenti sulla storia della chiesa dell’Assunta e della superba facciata della chiesa con il portale tardo gotica a sesto acuto riccamente scolpito, sormontato da un'elegante fascia dentellata decorata da protomi umane; sopra si apre lo splendido rosone, delimitato da un giro di quadrilobi dove si affacciano volti maschili, e ancora sopra, entro una nicchia, il busto di Gesù Cristo benedicente con il calice in mano. Il momento culmine del pellegrinaggio è stata la celebrazione della Santa Messa presieduta da P. Bruno Silvestrini e concelebrata da don Gaetano Civitillo. Accolti dal Parroco e dal Vice Parroco don Tito Testi, che ci ha accompagnato il gruppo alla duna Feniglia. Alcuni membri del Corpo Forestale del luogo ci hanno accompagnati nello stupendo cordone di sabbia, che collega la collina di Ansedonia a oriente e il Monte Argentario a occidente. La duna si sviluppa per circa 6 km di lunghezza per una superficie totale di 474 ettari. Chiusa al traffico si percorre a piedi e in bicicletta e si accedere sulla spiaggia. Lungo il sentiero abbiamo ammirato il piccolo monumento dedicato al celebre pittore Caravaggio, che secondo la tradizione ricorda nel 1609 fu trovato moribondo su questa spiaggia, per poi morire subito dopo nell'ospedale di Porto Ercole. Non potendo spingerci oltre a causa del maltempo, il gruppo ha potuto godere la bellezza naturale passeggiando in allegria e scattando foto. Dopo aver mangiato buon pesce in un noto ristorante di Giannella, il gruppo è salito al Convento dei Padri Passionisti del Monte Argentario. Questo luogo per chi ama la natura, la storia e la spiritualità è pieno di meraviglia e di pace. Immerso nel verde dei boschi il Convento dei Frati Passionisti, fatto costruire nel 1737 dal loro fondatore, S. Paolo della Croce, in seguito al miracolo della visione della Vergine che gli indicò il perimetro esatto su cui innalzare il convento, ancora oggi ospita una decina di Padri Passionisti. La piccola chiesa detta "Della Presentazione" conserva una bella immagine di "Maria Regina dell'Argentario" del Seicento e sul belvedere sistemato al fianco della piazzetta antistante si gode una vista unica: si può infatti ammirare Orbetello, la Laguna di Ponente e il Tombolo della Giannella. Visitata la cappella del convento, piccola e raccolta, tutti si sono inginocchiati in preghiera nello stesso luogo in cui sostò il Papa Giovanni Paolo II nel 2000 in visita in incognito. Dopo aver passeggiato per il porto e la cittadina di Porto Santo Stefano, si è presa la strada di ritorno. La giornata è stata scandita da preghiere, nozioni artistiche e naturalistiche e da canti animati dal M° don Gaetano. Dopo la recita del Vespro Don Gaetano ha recitato a memoria, su grande richiesta, la poesia “La livella” di Antonio De Curtis (Totò) donando a tutti un momento di meditazione con meritato e lungo applauso dei presenti.