L’Associazione Madri Cristiane in gita a Fossanova, l’abbazia che accolse San Tommaso d’Aquino.
Visita a Bassiano la città di Aldo Manuzio (1449-1515) che a Venezia, dopo l’invenzione di Gutenberg, portò ad
estrema eleganza i “caratteri mobili” (aldini) a cavallo tra il XV e il XVI secolo.
In una calda mattinata di giugno e precisamente giovedì 12 giugno, alcune socie dell’Associazione “Madri cristiane”, guidate dal Parroco della Pontificia Parrocchia di Sant’Anna (SCV), P. Bruno Silvestrini, entrano silenziose nell’Abbazia di Fossanova (Latina) e restano subito colpite dalla particolare atmosfera mistica che le accoglie: nella nuda semplicità propria dell’architettura cistercense, dallo schema rettilineo, nella penombra delle navate, interrotta solo nell’abside dalla luce calda, dorata che l’alabastro delle monofore fa penetrare, avvertono che l’animo entra in una dimensione atemporale, si spoglia dei problemi contingenti e si dispone al colloquio con Dio nella celebrazione eucaristica.
Dopo questa esperienza insolita, il gruppo ritorna all’aperto, all’esterno ritorna al mondo con le sue esigenze; ormai si avvicina l’ora del pranzo. Si raggiunge la cittadina di Bassiano (m. 562 – Latina) dove la piccola comunità assapora presso il ristorante “Belvedere” le specialità della cucina locale in un ambiente accogliente e fresco, dalle cui finestre si gode la vista dei monti Lepini. La vivacità conviviale non è in contrasto con la precedente esperienza spirituale ma offre una base realistica alla dolcezza della fraternità ritrovata nella preghiera.
All’improvviso nel pomeriggio inizia a piovere ma per breve tempo e pertanto non si rinuncia a visitare Bassiano, un paese ancora a misura d’uomo. Ma, intorno alle 17.00 nembi minacciosi che si sono accumulati in cielo e qualche lampo ci consigliano di prendere per tempo la via del ritorno a casa, fra i problemi di ogni giorno, rese tuttavia più disponibili da qualche ora di serena evasione.