Opera del Prof. Ferace la scultura raffigura sant’Anna con un rotolo in mano per insegnare alla Vergine Maria a leggere la Bibbia.
La facciata della Chiesa di Sant’Anna dell’architetto Jacopo Barozzi (1507 – 7 luglio1573), detto il Vignola, ha un gusto rinascimentale per i piani mossi e giochi di luce ed ombre su un piano di fondo, scandito in cinque specchiature. Nella parte centrale, fiancheggiata da due colonne, è situato l’ingresso principale, nella cui lunetta nel 1937 fu posto un gruppo marmoreo, opera del Prof. Vincenzo Ferace, che raffigura sant’Anna con un rotolo in mano per insegnare alla Vergine Maria a leggere la Bibbia. Il passo biblico additato dalla madre alla figlia è una citazione del primo versetto del capitolo undici del libro di Isaia “Et egredietur virga de radice Iesse” (E un germoglio spunterà dalla radice di Iesse). Il riferimento riguarda la genealogia di Gesù, secondo il Vangelo di Matteo (1, 6. 16), che insieme a Maria appartengono alla discendenza di Iesse, padre del re David.