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Informazioni e aggiornamenti dalla Parrocchia e dalla Chiesa

La firma dell’urbinate Clemente XI nel portone di Sant’Anna.

Nel suo pontificato(1700-1721) fu progettata la balaustra, i due campanili con cupola a cipolla e i due angeli scolpiti da Michael Maille e Francesco Moderati.

Chiesa di Sant'Anna
, 23/04/2014

La passione per la storia mi ha portato ad osservare ogni singolo particolare della chiesa di Sant’Anna dei Palafrenieri, attualmente nel territorio dello Stato della Città del Vaticano, ove ha sede l’unica Parrocchia Pontificia vaticana.

Ultima tra le varie scoperte è la serratura del portone della suddetta chiesa, che risale al pontificato di Clemente XI (1700-1721), come attesta il suo stemma impresso finemente dalla parte esteriore della stessa serratura.
Da tempo avevo chiesto alla competente Autorità che fosse evidenziato questo dettaglio storico, ma è stato possibile farlo, anche se parzialmente, solo in occasione del recente restauro (gennaio-aprile 2014), effettuato  alla facciata della chiesa (1565) dal Governatorato con la consulenza della Direzione dei Musei Vaticani. Si spera che quanto prima vengano evidenziate anche le altre parti in ferro battuto del suddetto portone.

Nei recenti restauri è stata evidenziata anche l’antica scritta posta sul timpano della facciata: “Venerabilis Arciconfraternitas sanctae Annae stratorum urbis” (Venerabile Arciconfraternita di Sant’Anna degli scudieri della città), in riferimento al fatto che qui si riunivano un gruppo di laici, chiamati palafrenieri, che veneravano Sant’Anna come loro protettrice. Il loro compito potrebbe essere paragonato a quello dello scudiero nella corte imperiale o regia, che lungo i secoli hanno avuto alterne vicende. Sotto il pontificato di Urbano VI, nel 1378 si costituirono in confraternita.