Una preghiera continua per la buona riuscita della gmg e della visita del Papa in Brasile. Il Cardinale ha narrato la storia di Jacques Fesch: un invito a tutte le famiglie di curare la spiritualità
Una preghiera continua per la buona riuscita della gmg e della visita del Papa in Brasile si eleva nella Pontificia parrocchia di Sant’Anna in Vaticano, che si appresta a festeggiare la sua patrona, venerdì 26 luglio. Quest’anno, per la ricorrenza, ci saranno due celebrazioni solenni: quella mattutina, presieduta dal cardinale Angelo Comastri, arciprete della basilica di San Pietro e vicario generale di Sua Santità per la Città del Vaticano, e quella vespertina, presieduta dal cardinale Francesco Coccopalmerio, presidente del Pontificio Consiglio per i Testi Legislativi. Nel preparare la festa di sant’Anna, ha spiegato il parroco, l’agostiniano Bruno Silvestrini, «non abbiamo voluto dimenticare le parole che il Papa ci ha lasciato durante la visita del 17 marzo a soli quattro giorni dalla sua elezione: “Il Signore mai si stanca di perdonare”». Questo messaggio, aggiunge, è stato oggetto di riflessione nelle varie attività della parrocchia: l’adorazione settimanale del venerdì, quella mensile del martedì, la meditazione della liturgia della Parola domenicale, la vita culturale, la Caritas, il Centro di ascolto, la corale nei suoi due incontri settimanali, i catechisti e il gruppo del rinnovamento dello Spirito. «Da quel 17 marzo — ha detto il parroco — in cui su tutte le televisioni del mondo sono state trasmesse le immagini del Papa nella nostra parrocchia, sono aumentati i fedeli che partecipano alle messe, al sacramento della riconciliazione, che chiedono di celebrare il battesimo e di avere incontri di direzione spirituale». Papa Francesco, infatti, «ha scosso il cuore della gente, mettendo in risalto la novità del messaggio evangelico e di conseguenza ponendo degli interrogativi sul senso della vita». Non parliamo poi, ha aggiunto padre Silvestrini, «delle centinaia di email che arrivano da tutto il modo tramite il sito della parrocchia: richieste di preghiere, l’assicurazione che molti pregano per il Papa, giovani che chiedono di incontrarlo, ammalati che si sentono confortati dalla sua semplicità e bontà e offrono le loro sofferenze per il suo ministero». Quest’anno, ha sottolineato il parroco, la festa patronale viene vissuta con grande partecipazione, anche perché è stato portato a termine il restauro del quadro della santa, opera di Arturo Viligiardi (1869- 1936), che «ha messo in evidenza la freschezza dei colori, la delicatezza dei tratti, la dolcezza del volto della piccola Madonna inginocchiata ai piedi di sant’Anna». Ora più che mai, ha spiegato padre Silvestrini, «il quadro evidenzia un particolare molto significativo e importante per la fecondità e la missione dei genitori: sant’Anna è raffigurata sempre nell’atto d’insegnare la Parola di Dio alla Madonna». Padre Silvestrini ha poi fatto riferimento ai parafrenieri, che «hanno fatto innalzare questa chiesa in onore e devozione a sant’Anna». Osservatore Romano 26 luglio 2013