«Ci ha preceduto nel pensiero»
«Ci ha preceduto anche nel pensiero!». Quasi non ci crede padre Bruno Silvestrini, parroco di Sant’Anna in Vaticano, quando comunica ai suoi più stretti collaboratori che Papa Francesco, domenica 16 marzo, celebrerà nella parrocchia pontificia la messa delle 10:00 . «Avevamo naturalmente in animo — ci spiega — di chiedergli di venire un giorno tra noi, ma non lo abbiamo fatto perché sapevamo che questi primi giorni erano pieni di impegni. Gli abbiamo mandato un messaggio augurale per l’inizio del ministero. E lui, come risposta, ci ha fatto sapere che sarebbe venuto da noi!». Proprio in questi giorni la chiesa è in restauro. Tanto che l’idea del parroco era quella di invitare il Papa per l’inaugurazione. «Avremmo voluto mostrargliela — confida — in tutto il suo splendore. Al Pontefice, e questo è ormai molto chiaro, non interessano le formalità. Credo che per lui le bellezze esteriori abbiano valore, ma non eguaglino il valore delle nostre bellezze interiori. Ed è quanto intendiamo offrirgli. Gli mostreremo che la nostra è una vita parrocchiale intensa, condivisa anche con le persone che, da diverse parti del mondo, si fermano a pregare tra i nostri banchi. Ogni mattina apriamo le porte per accogliere le persone che hanno bisogno di parlare, di ascoltare, di confessarsi». Come è noto la parrocchia è affidata alle cure pastorali degli agostiniani, i quali hanno trasferito lo spirito del loro fondatore nello stile di servizio che essi rendono quotidianamente. Tra l’altro i gruppi parrocchiali si preoccupano di aiutare anche la casa di accoglienza Dono di Maria, gestita dalle Missionarie della Carità in Vaticano. Sorpresa ed entusiasmo nei parrocchiani del Vaticano hanno suscitato la scelta del nome Francesco e i primi gesti del Papa. «Ci ricorda - dice padre Silvestrini — la semplicità e l’umiltà del poverello di Assisi».
Osservatore Romano 17 marzo 2013