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Informazioni e aggiornamenti dalla Parrocchia e dalla Chiesa

Fiaccolata a Piazza San Pietro in ricordo del 50 anno dell'apertura del Concilio Vaticano II

Scatti del Parroco e del signor Marco Andreozzi

Chiesa di Sant'Anna
, 11/10/2012

Riportiamo alcuni scatti fotografici del Parroco P. Bruno Silvestrini e del signor Marco Andreozzi effettuati dalla terrazza della terza loggia della Segreteria di Stato per immortalare la fiaccolata dell’11 ottobre 2012 in ricordo di quella che fecero i fedeli, 50 anni fa in occasione del Concilio Vaticano II. Riportiamo un piccolo articolo tratto da La Redazione di Vatican Insider, 12 ottobre 2012. “Come cinquanta anni fa, quando dal balcone del Palazzo apostolico Giovanni XXIII fece lo storico discorso "alla luna", questa sera giovani, uomini e donne sono in marcia verso San Pietro hanno atteso in silenzio e gioia le parole del Papa. Papa Ratzinger ha impartito la sua benedizione ai circa quarantamila pellegrini che hanno partecipato alla fiaccolata organizzata dall'Azione Cattolica a 50 anni dall'apertura del Concilio. L'iniziativa ''La Chiesa bella del Concilio'', promossa in collaborazione dall'Azione Cattolica con la Diocesi di Roma ha ricordato l'identica fiaccolata organizzata 50 anni fa, al termine della quale papa Giovanni XXIII si affacciò dalla finestra del suo studio per pronunciare il famoso ''discorso della luna''. La fiaccolata è partita alle ore 19.30 da Castel Sant'Angelo ed ha raggiunto San Pietro dove, dopo interventi, testimonianze e momenti di preghiera, alle ore 21 il saluto e la benedizione da parte di Benedetto XVI che ringraziato i presenti facendo proprie le parole del suo predecessore Giovanni XXIII. "In questi 50 anni abbiamo imparato ed esperito che il peccato originale esiste e si traduce in peccati personali, che possono divenire strutture di peccato, visto che nel campo del Signore c'è anche la zizzania, che nella rete di Pietro ci sono anche pesci cattivi, che la fragilità umana è presente anche nella Chiesa, che la nave della Chiesa sta navigando con vento contrario, con minacce contrarie. E qualche volte abbiamo pensato 'il Signore dorme e ci ha dimenticato'. Ma anche abbiamo fatto esperienza della presenza del Signore, della sua bontà della sua presenza: il fuoco di Cristo non è divoratore né distruttivo, è un fuoco silenzioso una piccola fiamma di bontà: il Signore non ci dimentica, il suo modo è umile, il Signore è presente, dà calore ai cuori, crea carismi di bontà e carità che illuminano il mondo e sono per noi garanzia della bontà di Dio. Sì, Cristo vive con noi e possiamo essere felici anche oggi. Alla fine oso fare mie le parole indimenticabili di papa Giovanni: 'Andate a casa date una carezza ai bambini e dite che è la carezza del Papa'".