Nella festa dei santi Gioacchino e Anna la riflessione di Comastri
ROMA. Guardando la figlia, guardando Maria, possiamo intuire qual era lo stile di vita di Gioacchino ed Anna. Lo sottolinea il cardinale Angelo Comastri, vicario del Papa per la Città del Vaticano intervistato dalla Radio Vaticana. Il porporato ieri mattina ha celebrato la Messa nella ricorrenza dei Santi Gioacchino ed Anna, nella parrocchia di Sant'Anna in Vaticano. Alle 18 invece è stato il cardinale Giuseppe Bertello, presidente del Governatorato, a presiedere l'Eucaristia. «Il “Sì” dell'Annunciazione -aggiunge Comastri - si spiega soltanto come frutto di un clima di fede vissuto in famiglia, quindi trasmesso da Gioacchino ed Anna. Non solo; il Magnificat è un intarsio di citazioni bibliche e Maria rivela una grande conoscenza della Scrittura, eppure era giovanissima. Sicuramente in casa, Maria aveva appreso dalla viva voce dei suoi genitori Gioacchino ed Anna, i riferimenti biblici che poi diventeranno il tessuto dei Magnificat; e questo è bellissimo per noi. E quasi commovente sapere che in queste parole di Maria c'è il clima di fede respirato in casa nella testimonianza dei suoi genitori». (Avvenire del 27 luglio 2012)