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Concerto alla madonna della soprano Daniela Dessì

Chiesa di Sant'Anna
, 05/05/2012

 Si è svolto nella serata di sabato 5 maggio 2012 il concerto di presentazione dell’ idea discografica dal titolo “Ave Maria” della Soprano Daniela Dessì. La serata è stata presenziata da Sua Eminenza Cardidal Jean- Louis Tauran, Presidente del Pontificio Consiglio per il dialogo Interreligioso. Ha presentato la giornalista e conduttrice televisiva Didi Leoni. Ad accompagnare all’organo Daniela Dessì, il M° Roberto Scarpa Meylougan, organista del progetto.
Nella prima parte della serata si sono esibiti il baritono Andrea Castello e il prestigioso coro della Cappella musicale di San Francesco della Basilica Papale di Assisi diretto dal M° Padre Giuseppe Magrino, accompagnati all’organo dal M° Eugenio Becchetti. Nella seconda parte del concerto la soprano Daniela Dessì ha presentato alcuni brani incisi nel CD “Ave Maria”. Il suo canto ha rallegrato il cuore e la sua voce sublime ha creato il clima della preghiera manifestato dai presenti con numerosi applausi.
Al termine del concerto e prima della benedizione il Cardinale Jean-Louis Tauran ha rivolto ai presenti le seguenti parole: «In primo luogo, vorrei ringraziare i solisti e il coro che questa sera ci hanno permesso di pensare, di gioire e di pregare in compagnia di Maria e felicitarmi con loro. Sappiamo quanto lavoro e perseveranza richiede un'interpretazione così ispirata di brani come quelli che sono stati eseguiti stasera. Un applauso sentito! Mi ha colpito la serenità che voi artisti avete suscitato in noi. La musica possiede questo potere di lenire l'aggressività e di ispirare sentimenti di fraternità: possiede un linguaggio universale. A tale proposito, mi piace ricordare un fatto eloquente: negli anni '90, durante l'assedio di Sarajevo, in mezzo allo strepito dei proiettili si sentiva il suono di un pianoforte: era una pianista che aveva fatto portare lo strumento nella cantina del palazzo, dove trovavano rifugio gli abitanti del palazzo con cui viveva! Come per dire: la violenza non avrà mai l'ultima parola; la bellezza e l'armonia che sprigiona l'arte sono il miglior antidoto alla brutalità dell'uomo prevaricatore. I cristiani dimenticano troppo spesso che Gesù fu dolce e compassionevole. In realtà Maria ha dato a Gesù una cosa che il Padre non poteva dargli: il sorriso e le lacrime! Ebbene, se c'è un potere che noi, cristiani, dobbiamo oggi esercitare nelle nostre società, penso che sia il "potere del cuore": come Gesù, come Maria, come tanti santi crediamo che la violenza non sarà mai la soluzione ai contrasti tra persone o popoli; crediamo che in ogni persona umana, anche la più depravata, è nascosto Dio ! Sono sempre valide quindi le raccomandazioni di Paolo ai cristiani di Colossi: "rivestitevi di sentimenti di tenerezza, di bontà, di umiltà, di mansuetudine, di magnanimità, sopportandovi a vicenda...Come il Signore vi ha perdonato cosi fate anche voi. Ma sopra tutte queste cose rivestitevi della carità, che le unisce in modo perfetto" (Col 3, 12 -14). Contemplare Maria, meditare sulla sua vita, implorare la sua intercessione: tutto questo è certamente ottima cosa. Tuttavia, Maria ci sprona soprattutto a corrispondere alla nostra personale vocazione di cristiani coerenti: non si tratta di conoscere la storia di Maria, si tratta di imitarla: dire sì a Dio, cooperare alla vita della Chiesa, vivere la propria fede nelle piccole cose della vita di ogni giorno ("con i suoi compiti noiosi e banali")... Sant’Agostino, in un, omelia del tempo pasquale, diceva ai suoi fedeli: siete allegri e avete ragione di cantare perché Cristo ci ha procurato una nuova vita. Aggiungeva pero: badate "che la vostra vita non abbia a testimoniare contro la vostra voce... Cantate con la voce, con il cuore, con la bocca, con la vostra condotta santa... Volete dire le lodi a Dio? Siate voi stessi quella lode che si deve dire. Sarete la sua lode, se vivrete bene"! Sì, voglia Iddio darci forza e perseveranza affinché tutti noi diventiamo dei cristiani sempre più coerenti, che facciano onore alla Chiesa e, come Maria, indichino a tutti il cammino che conduce a Cristo salvatore! La benedizione, che adesso vi impartirò, ne sia il pegno!».