Il Presepe che
L’ambientazione della Natività è medievale, con costruzioni in pietra, dove la corte rurale con archi accoglie
Sulla sinistra, in primo piano si nota l’albero del bene e del male con il serpente, il diavolo che tenta l’uomo. Sullo sfondo il Tempio di Gerusalemme.
Dietro il patio dove è posta la mangiatoia si nota il lago di Tiberiade sulle cui rive Gesù scelse i suoi primi apostoli; le cui onde in tempesta furono sedate da Gesù; sulle cui acque Gesù camminò e invitò Pietro a fare altrettanto esortandolo ad affidarsi alla fede.
Sulla destra scene di vita agreste e una vite con grappoli d’uva che richiamano al sacrificio di Cristo per l’umanità.
L’intera scenografia vuol ricordare che Dio si è rivelato agli uomini nel tempo, prima con la legge delle Tavole, poi in Cristo e vuol far riflettere sulla realtà del mondo, dove l’uomo si trova a scegliere tra le tentazioni del peccato e l’insegnamento di Gesù che fa gustare la vita vera.
Il Presepe è stato realizzato interamente da Mariano Piampiani e da Antonio Angeletti di Tolentino, in provincia di Macerata. Le statuine provengono da Monreale, in provincia di Palermo e sono state realizzate da Antonio Giordano.