Siate ricolmi dello Spirito, intrattenendovi fra voi con salmi, inni, canti ispirati, cantando e inneggiando al Signore con il vostro cuore, rendendo continuamente grazie per ogni cosa a Dio Padre, nel nome del Signore nostro Gesù Cristo (Ef 5, 18–20).
Questo invito dell’Apostolo Paolo l’abbiamo preso sul serio, considerando anche un’osservazione del Predicatore della Casa Pontificia, Padre Raniero Cantalamessa, secondo cui in Vaticano viene curata la preghiera comunitaria (nella liturgia) e la preghiera spontanea (in privato dai singoli), manca invece la preghiera comunitaria e spontanea.
Dall’ottobre 2008 ci raduniamo ogni giovedì dopo la Santa Messa serale per celebrare prima i Vespri e poi cantare e pregare insieme nel senso dell’esortazione di san Paolo. Dopo i primi inizi molto modesti (eravamo un gruppetto di cinque persone), lo Spirito ha attirato sempre nuovi membri: ormai siamo più di venti persone – maggiormente giovani –: suore, frati, laici di vari lingue e nazioni.
Preghiamo in primo luogo per il Santo Padre e le sue intenzioni, ma portiamo davanti al Signore anche l’intero Vaticano, soprattutto chi lavora nei posti di grande responsabilità per la Chiesa universale. Dopo l’invocazione intensa dello Spirito apriamo a caso la Bibbia e accogliamo la Parola, che Dio ci dona in quel momento. Questa Parola diventa poi la base di una breve meditazione, spesso guidata dal Parroco, Padre Bruno Silvestrini, che alla fine, dopo un conclusivo canto di ringraziamento, imparte a tutti i partecipanti la Benedizione.